Revisione auto

Partendo dalla prima definizione di revisione auto diremo che si tratta essenzialmente di una pratica obbligatoria, stabilita dalla legislazione vigente, per garantire standard di sicurezza nella circolazione dei veicoli ma anche valori ottimali di inquinamento, atmosferico e acustico.

A rilasciare la certificazione di avvenuta revisione, e di esito positivo quindi, sarà o qualsiasi ufficio della Motorizzazione Civile o una officina specializzata con precisa autorizzazione a praticare la revisione di veicoli rilasciata dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in accordo con la Motorizzazione Civile di riferimento. Il termine primo, per un automobile di nuova immatricolazione, per la prima revisione auto è fissato a quattro anni proprio dal momento dell’immatricolazione stessa che si riducono a ogni due anni dopo la prima revisione.

È chiaro che la revisione non è riservata alle sole auto ma è obbligatorio sostenerla anche per i ciclomotori, gli autocaravan e qualsiasi altro mezzo adibito al trasporto di persone o di cose, anche se questo sia ad utilizzo speciale ma che abbia una massa complessiva non superiore a 3.500 kg. Il termine è invece annuale per le vetture adibite al trasporto di persone paganti, quali taxi, autobus ed NCC. Stessa cosa per ambulanze e per i veicoli e rimorchi con peso complessivo che superi i 3.500 kg.

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Revisione auto: scadenza

Nel momento in cui dovessimo trovarci di fronte alla data di scadenza della revisione auto dobbiamo sapere che esistono delle tempistiche ben precise per mettersi in regola. Esiste infatti una tolleranza circoscrivibile all’intero mese di scadenza dall’ultima revisione. Cosa vuol dire? Se la data di scadenza della revisione è fissata ad un giorno X del mese Y si potrà sostenere il controllo fino all’ultimo giorno utile del mese di scadenza. Lo stesso principio vale non soltanto per le auto ma anche per ciclomotori, camper, e cosa via, fino ai mezzi adibiti al trasporto di cose o persone con massa inferiore ai 3.500 chilogrammi.

Costo della revisione

Per quanto concerne il prezzo della revisione auto applicato per legge bisogna fare due distinzioni in base al luogo dove il controllo, e quindi la revisione, viene praticata. Ci riferiamo quindi a ciò che dicevamo già in precedenza, Motorizzazione Civile o officina autorizzata?
Nel primo caso i prezzi applicati sono i seguenti:

  • 45,00 euro da pagare tramite bollettino postale su c/c n° 9001 intestato al Dipartimento dei Trasporti Terrestri, successivamente alla presentazione di una domanda tramite modello TT2100 disponibile online e in Motorizzazione.
    Attenzione però a non dimenticare la Carta di Circolazione del veicolo e a prenotare il controllo preventivamente.

Nel caso invece di revisione presso un’officina autorizzata:

  • Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha fissato in 65,68 euro la tassa da pagare in questo caso, così suddivisa: 45,00 euro per i costi fissi di revisione, 9,90 euro per l’applicazione del 22% di IVA e ulteriori 10,78 euro, per ulteriori diritti, così ripartiti:
    – 9,00 euro per le pratiche automobilistiche;
    – 1,46 euro per il servizio di pagamento;
    – 0,32 euro per l’IVA applicata su quest’ultimo servizio.
    Circa 20 euro in meno quindi direttamente presso la Motorizzazione Civile, ma spesso i tempi di attesa possono essere abbastanza lunghi.

Sanzioni possibili

Molta attenzione bisogna prestarla alle sanzioni derivanti dalla non effettuazione della revisione del veicolo entro i termini che indicavamo in precedenza; la sanzione pecuniaria applicata nel caso della revisione auto non effettuata è fissata da 159 euro a 639 euro. Rivolgete anche particolare attenzione ai controlli omessi per diverse volte, in questo caso la sanzione varierà da 1.842 euro a 7.396 euro, a questa si aggiunge una sanzione amministrativa accessoria che prevede il fermo amministrativo del veicolo per 90 giorni! Per venirne fuori, dopo aver pagato la sanzione, bisognerà effettuare correttamente la revisione dell’auto.
Nei casi di revisione falsificata si applica una sanzione accessoria che prevede la confisca amministrativa del veicolo e un’ulteriore sanzione pari a 398 euro e fino a 1.596 euro.

Revisione auto: novità per il 2017

Le novità sulla revisione dei veicoli sono entrate in vigore a partire dal primo gennaio dell’anno 2017. È stato infatti reso noto che risulta possibile adesso monitorare (ma lo si faceva già anche nel 2016) la reale effettuazione della revisione auto e moto servendosi di sistemi di videosorveglianza attivi in molte officine sotto il controllo esclusivo della Motorizzazione Civile di competenza. Ciò risulterà utile per una migliore attendibilità dell’archivio della Motorizzazione, reso ora più completo, ma anche per garantire un migliore monitoraggio del processo di revisione vero e proprio praticato in officina. La direttiva CE 2014/45/UE entrata in vigore proprio dal primo gennaio del 2017 prevede che il personale abbia maturato maggiori qualifiche, formazione e conoscenza sull’intero processo di controllo svolto durante la revisione dei veicoli.
La nuova Legge di Bilancio 2017 chiarisce anche che le officine autorizzate dalla Motorizzazione Civile per il rilascio della revisione devono altresì controllare il regolare pagamento del bollo auto per l’anno in corso e che sul veicolo non sia presente un qualche fermo amministrativo. Diviene quindi obbligatorio aver pagato anche il bollo prima di procedere alla revisione del veicolo visto che il personale non potrà effettuare la revisione se non fosse così, oltre che anche il fermo amministrativo deve chiaramente essere tolto.

I controlli della revisione

I controlli revisione effettuati servono essenzialmente a garantire i migliori standard di sicurezza al veicolo analizzato oltre che a garantirne la corretta efficacia in termini di inquinamento, soprattutto ambientale. I parametri che si verificano sono i seguenti:

  • Il corretto funzionamento dell’apparato frenante
  • La corretta efficacia dello sterzo
  • La visibilità generale
  • L’impianto elettrico e il suo corretto funzionamento
  • L’usura di pneumatici e il corretto funzionamento delle sospensioni
  • La regolarità dei rumori prodotti e la qualità dei gas di scarico

Se l’esito dei controlli risulta essere regolare, il segno evidente della buona riuscita dell’esame viene garantito esclusivamente dall’etichetta verde apposta sulla Carta di Circolazione interessata che evidenzia testualmente la scritta “REGOLARE”.

Controllo revisione auto

Un utilissimo sistema di controllo della revisione auto è quello fornito dal Portale dell’Automobilista che permette appunto di poter risalire all’effettiva data di effettuazione dell’ultima revisione. Ciò torna utile in tutti quei casi in cui si vuole acquistare ad esempio un’auto usata cercando di conoscerne i dati relativi all’effettivo chilometraggio. Bene, è infatti obbligatorio adesso appuntare i chilometri effettivi al momento della revisione stessa. Di certo molto utile per gli utenti che acquistano auto usate. Per fare tutto questo basterà solamente possedere il numero di targa e collegarsi al sito internet del Portale dell’Automobilista.

Tagliando e revisione del veicolo

Chiariamolo subito, tagliando e revisione sono due cose distinte e separate, va da sé quindi che non potranno essere la stessa cosa e che una non esclude l’altra. Il tagliando viene molto spesso praticato da officine della rete dei concessionari della casa madre del veicolo, o anche dal meccanico di fiducia, e va semplicemente ad individuare problemi sulle parti meccaniche od elettroniche oltre che prevede il classico controllo dei liquidi.
La revisione invece è un controllo assolutamente obbligatorio regolamentato da disposizioni della Motorizzazione Civile e serve a certificare l’idoneità del veicolo alla circolazione su strada secondo canoni di sicurezza, rumorosità ed emissioni prestabiliti.

Revisione scaduta: cosa succede

La cosa corretta sarebbe quella di non incappare mai nella revisione dell auto scaduta. Proprio così, perché è vietato circolare su di un qualsiasi veicolo che non sia in regola con la revisione auto. Esistono però delle situazioni particolari soprattutto dedicate a quei particolari veicoli, che accennavamo prima, che devono regolarizzare la revisione annualmente. In questi casi con la revisione scaduta si potrà circolare, ma dovrà risultare dimostrabile il fatto che la nuova revisione deve essere stata prenotata entro il termine ultimo di rinnovo della revisione stessa. Per le altre categorie di veicoli, il permesso di circolazione è concesso soltanto il giorno stesso della revisione. Attenzione quindi alle date e cercate di non dimenticare mai il giorno di scadenza della vostra revisione.

Volendo concludere, diamo uno sguardo alle diverse categorie di revisione disponibili in base ai differenti veicoli da revisionare.
Parliamo essenzialmente di sole quattro tipologie di revisione:

  • Revisione periodica, quella tipologia obbligatoria per ogni veicolo che possiede una massa complessiva fino a 3.500 chilogrammi con scadenza fissata a quattro anni dalla prima immatricolazione e due anni per le successive.
  • Revisione annuale, cioè quella tipologia praticata da autoveicoli la cui massa complessiva supera i 3.500 chilogrammi o anche per taxi, ambulanze e auto per il noleggio con conducente.
  • Revisione biennale, è obbligatoria per tutti i veicoli d’epoca, di interesse storico e atipici. Ma di certo è di fondamentale importanza poterla considerare per i controlli successivi a quello dei quattro anni dalla prima immatricolazione.
  • Revisione straordinaria, è possibile richiederlo nei casi di incidente, dall’Ufficio Dipartimento dei Trasporti Terrestri con segnalazione diretta della Polizia di Stato che accerterà l’avvenuto sinistro del veicolo.

L’argomento revisione auto è sicuramente da tenere sempre sott’occhio, e ricordate di tenere bene a mente le scadenze e tutti i dati che vi permetteranno di non eccedere i limiti al fine di diminuire quindi le possibilità di incappare in sanzioni amministrative pesanti o peggio ancora nel fermo amministrativo del veicolo. Attenzione anche alle recenti novità applicabili già a partire dal 2017.

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