Mepa

Ancora oggi molte aziende non conoscono l’opportunità offerta dal MEPA. Ma cos’è effettivamente questo istituto ?

Il web è il più grande mercato mondiale dove domanda e offerta si incontrano nella maniera più semplice e immediata.
In questa grande piazza degli affari, da oggi opera anche la Pubblica Amministrazione del nostro Paese, che da sempre si rivolge ai privati per l’acquisto di beni e servizi e che adesso potrà farlo in maniera più diretta grazie a internet.

Acquisti in rete

Lo scopo del MEPA, infatti, è proprio quello di essere una piazza virtuale di scambio in cui quotidianamente tutte le agenzie della Pubblica Amministrazione italiana si incontrano con le aziende private e con queste contrattano l’acquisto di prodotti e/o servizi. Tutti gli scambi commerciali che avvengono all’interno della piattaforma MePa devono rientrare nella cifra limite di 134.000 euro per le PA centrali e 207.000 euro per tutte le altre, ossia i tetti di spesa limite fissati dall’Unione Europea per tutti gli Stati membri.

mepa

Acquisti in rete P.A.: cenni storici

Il MePA non è una realtà nuova nel nostro Paese perché esiste già dal 2006 come mercato elettronico e nasce grazie al DPR 101/2002 sulle aste telematiche. I primi anni di vita del sistema MePA non sono stati particolarmente floridi, ma dal 2013 è stata approvata la norma che obbliga tutte le Pubbliche Amministrazioni a rivolgersi al MePA Consip per l’avvio di una gara d’appalto prima di utilizzare altri canali e, quindi, prima di accettare le proposte delle aziende private non iscritte al Mercato economico della Pubblica Amministrazione. In questo modo si è cercato di regolarizzare e di rendere ancora più chiare e trasparenti tutte le operazioni della Pubblica Amministrazione, ottenendo ottimi riscontri da parte dei privati e anche da parte della burocrazia, che ha avuto uno snellimento sostanzioso negli ultimi anni, grazie a un’evoluzione del sistema e della struttura di questo sistema di acquisti in rete.

Il Mercato economico della PA è in realtà uno strumento facente parte di un ben più complesso sistema, raggiungibile all’indirizzo https://www.acquistinretepa.it, un portale che raccoglie tutti i tools e le features per effettuare scambi con la Pubblica Amministrazione.

Se agli albori della sua creazione, il MePA non era altro che una sorta di piccolo catalogo in cui trovare poche categorie merceologiche, oggi è un vero e proprio mercato elettronico che permette non solo di effettuare l’acquisto imposto standard dal mepa catalogo ma anche un dialogo tra le parti, con un livello di interazione sempre più elevato che ha lo scopo di accrescere in maniera decisa la comunicazione, azzerando le barriere e i paletti che tengono troppo lontana la PA dalle aziende private.

Appare, dunque, evidente che il sito acquistinretepa.it sia uno strumento molto interessante soprattutto per le Piccole e Medie imprese che desiderano stringere rapporti commerciali e di collaborazione con la Pubblica Amministrazione.

L’idea di base del Me PA è rivoluzionaria nelle attuali logiche di mercato, tanto che nel 2009, quando ancora il Mercato Elettronico PA non era ancora al livello di sviluppo di oggi, il progetto è stato premiato agli European eGovernment Awards: il Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione ha vinto nella categoria eGovernment empowering Businesses perché è uno strumento altamente innovativo, che non ha un impatto positivo a senso unico, solo per la Pubblica Amministrazione, ma che fa ricadere il suo potenziale positivo anche sulle PMI.

Tutto il processo di ideazione e di sviluppo del MePA, l’attivazione e la sua gestione, hanno ottenuto il prestigioso riconoscimento della certificazione ISO 9001. Ciò significa che l’intero progetto del MePA è stato di diritto inserito tra le attività facenti parte della famiglia ISO 9000, che stimola e premia a creare un sistema con un approccio innovativo per il miglioramento dell’efficacia e dell’efficienza, al fine di ottenere un riscontro positivo nell’organizzazione e offrire all’esterno un servizio maggiormente fruibile in ogni suo aspetto, vantaggioso e intuitivo, il tutto in maniera tangibile, misurabile ed esplicita. Non stupisce che il MePA sia stato considerato meritevole di una simile certificazione, giunta quasi in contemporanea con l’European eGovernment Award.

L’importanza del MePa nel tessuto economico nazionale si evince anche dalla composizione del tessuto produttivo del nostro Paese, dove c’è una netta predominanza di PMI contro le grandi imprese: nello specifico, infatti, secondo i dati ISTAT, della grande famiglia delle Piccole e Medie Imprese fanno parte il 99,9% di tutte le imprese sussistenti sul territorio. Il restante 0,1% sono le grandi industrie, i colossi della produzione, che non possono prendere parte al MePA. Possono, invece, iscriversi i liberi professionisti con partita IVA: con questa decisione, il bacino dei potenziali utenti presenti nel MePA è stato portato a circa 5 milioni, numeri da capogiro che rendono questo mercato una vera miniera di possibilità per tutti.

Come funziona il MEPA

Bisogna immaginare il MePA come una piazza immensa in cui ogni Piccola e Media Impresa può proporre i suoi prodotti: è una sorta di fiera, un mercato di dimensioni potenzialmente infinite, in cui solo i venditori autorizzati possono accedere per presentare i loro cataloghi. Tutto il sistema di gestione e controllo è sotto l’egida del Consip, la centrale acquisti della pubblica amministrazione italiana, che regola le iscrizioni, stabilisce le norme e i regolamenti per i bandi, definendo in maniera chiara, irrevocabile e definitiva le condizioni di fornitura, stabilendo i paletti e i requisiti per chi vuole prendervi parte.

La Pubblica Amministrazione vede il MePa come se fosse un grande e particolare e-commerce: qui si trovano i prodotti e i servizi in vetrina, si possono sfogliare i cataloghi dei fornitori e si può, ovviamente, fare qualsiasi acquisto in rete. Dal punto di vista dell’acquirente esiste anche la possibilità di effettuare un confronto diretto tra le proposte dei vari espositori. È il principio dell’asta, quello che da sempre è stato seguito per l’assegnazione dei bandi per la Pubblica Amministrazione, che grazie al MePA è stato digitalizzato e reso maggiormente fruibile e accessibile, nonché semplice e immediato.

Sono tanti gli strumenti e i servizi che Consip ha messo a disposizione delle Piccole e Medie Imprese che decidono di operare in questo ambiente e, tra questi, spicca il sistema di fatturazione elettronica digitale, uno strumento fondamentale per snellire, sveltire e semplificare le operazioni di vendita. Secondo quanto disposto dall’art.4, DM 55/2013 in materia di misure di supporto per le Piccole e Medie Imprese, tutte le attività che hanno ottenuto l’abilitazione MEPA sono contestualmente abilitate alla produzione, emissione, trasmissione e archiviazione dei documenti contabili digitali, nel formato universalmente previsto dal Sistema di Interscambio.

Per utilizzare questo sistema, l’azienda emittente non deve avere più di 250 dipendenti nel suo organico, l’ultimo bilancio chiuso e approvato non dev’essere superiore a 50milioni di euro o, in alternativa, il bilancio patrimoniale non deve superare i 43 milioni di euro.

MePA: i vantaggi per le Piccole e Medie Imprese

Quali e quante sono le potenzialità di questo strumento? Sono tantissimi i vantaggi che un’azienda privata può ottenere dall’iscrizione MePA nei rapporti con la Pubblica Amministrazione.

Partendo dai vantaggi concreti ed economici, si ha prima di tutto l’abbattimento dei costi commerciali e l’ottimizzazione dei tempi di vendita, perché operando online si ha una riduzione sostanziale dei tempi contatto e di organizzazione da parte della Pubblica Amministrazione, che operando nel Mercato Elettronico ha a disposizione gli strumenti per chiudere le contrattazioni con effetto quasi immediato.

Al netto di questo, i vantaggi sono anche da leggere come maggiori opportunità e potenzialità, perché il MePA opera in maniera indiscriminata in tutto il territorio nazionale, quindi una qualsiasi Pubblica Amministrazione di una località X può trovare interessante la proposta dell’azienda ubicata nella località Y. Senza il MePA le due realtà difficilmente si sarebbero potute incontrare con questa rapidità e semplicità.

Non è da sottovalutare neanche la concorrenzialità del Mercato Elettronico, totalmente assente in qualsiasi altro sistema di scambio con la Pubblica Amministrazione: se iscrivi la tua azienda al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, infatti, puoi avere un confronto diretto con il tuo mercato di riferimento per capire se stai andando in tendenza o se la tua offerta non segue i principi del mercato. Si tratta di uno strumento molto importante per ottimizzare e migliorare la gestione della tua azienda, per proporla sul mercato nel modo giusto e per avere la cognizione di ciò che gli altri operatori realizzano nel tuo settore.

Se questi sono i vantaggi più concreti e tangibili che possono derivare dall’iscrizione al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, non sono da sottovalutare nemmeno i vantaggi potenziali, ossia quelli derivanti dalla presenza all’interno di un mercato universale e tendenzialmente illimitato. Nella fattispecie, il MePA può essere lo strumento di valorizzazione che mancava per la tua azienda, il carburante per il motore che può dare un nuovo impulso e una nuova linfa alla tua attività. È una vetrina molto importante da cui trarre benefici nell’immediato e non, un investimento per il futuro che se sfruttato a dovere può dare ottimi frutti. Un investimento totalmente gratuito, per altro, perché per effettuare l’iscrizione al MePA non viene richiesto nessun contributo.

Nonostante il potenziale del MePA sia davvero enorme, a oggi solo una minima parte, una minuscola parte delle aziende che ne avrebbero diritto ha effettuato la registrazione al MePA e, quindi, usufruisce del suo valore. È chiaro che sia ancora un elemento in evoluzione, un progetto il cui potenziale è ancora in gran parte inespresso, ma è proprio per questo che bisogna iniziare a prendervi parte per scoprire quali possono essere effettivamente le opportunità per le PMI italiane.

Come iscriversi al MePA

A questo punto, vorrai sicuramente sapere come effettuare l’iscrizione della tua azienda al Mercato Elettronico. Devi sapere che il procedimento per l’iscrizione si svolge in due fasi: nella prima devi creare l’accesso MePa, mentre, nella seconda, devi abilitare la tua azienda per uno o più bandi MePa, o meglio, per una o più categorie per le quali la tua azienda dispone dei requisiti richiesti.

La registrazione dell’impresa dev’essere fatta dal titolare in qualità di legale rappresentante. Tra i requisiti fondamentali per ottenere l’accesso al Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione c’è l’iscrizione dell’azienda presso la Camera di Commercio o, in alternativa, il possesso della partita IVA per i liberi professionisti. Questi sono i requisiti imprescindibili, senza i quali viene negata qualsiasi possibilità di iscrizione. Acclarato di essere in possesso delle suddette caratteristiche, si può procedere con l’iscrizione, che può essere riassunta come una concatenazione di fasi distinte.

Nella prima fase dovrai inserire i tuoi dati anagrafici, completando tutte le caselle presenti: i dati devono essere corretti, veritieri e verificabili in qualsiasi momento dal Consip. La compilazione avviene in automatico con caratteri maiuscoli. Tra i dati anagrafici necessari per l’iscrizione devi inserire anche un indirizzo e-mail valido a cui puoi essere contattato in qualunque momento. L’indirizzo di posta elettronica che comunichi in questa fase è molto importante perché per concludere la fase di registrazione ti viene inviato un link che tu devi cliccare per conferma: senza questa azione l’iscrizione non viene in nessun modo convalidata.

Ultimato l’inserimento dei tuoi dati anagrafici, devi inserire quelli della tua azienda o della tua attività: nello step successivo, infatti, ti viene richiesto di compilare la casella con il numero identificativo dell’iscrizione alla Camera di Commercio o, in alternativa, il numero della tua Partita IVA. A questo punto devi fare un controllo fondamentale, devi verificare che quel numero non sia già presente del database del MePA.

Se c’è già, significa che in qualche modo hai già effettuato l’iscrizione al Mercato Elettronico della P.A. e non puoi effettuarne altra. Se non ti ricordi di aver effettuato l’iscrizione o non ti ricordi le credenziali d’accesso al tuo profilo devi contattare l’assistenza per capire in che modo recuperare i dati e fare un nuovo accesso. Ricordati che le credenziali d’accesso al sistema sono private e univoche, e rappresentano la chiave per l’ingresso in uno dei mercati di scambio tra i più importanti, per questo motivo dovresti quindi avere maggiore cura e conservarle con più attenzione.

Se la tua partita IVA o il codice di riferimento dell’iscrizione alla Camera di Commercio non sono presenti nei database del MePA allora puoi confermare l’inserimento dei dati e proseguire con l’iscrizione, eseguendo lo step successivo. Quando convalidi i tuoi dati, invii al server le tue informazioni personali e in base a quelle ti viene assegnato un nome utente univoco, solo tuo, che d’ora in poi dovrai usare per effettuare l’accesso al sistema.

Il nome utente dev’essere associato a una password, un codice alfa-numerico che, possibilmente, comprenda sia lettere maiuscole che minuscole, in modo tale da rendere la sua identificazione quanto più difficile possibile. Questa è la chiave per l’accesso al tuo profilo, che ti verrà richiesta ogni qualvolta vorrai fare l’accesso al portale MePa. Abbi cura di segnare questi dati in un posto sicuro, in cui nessuno possa trovarli ma in cui tu sappia sempre dove sono in caso di necessità.

Una volta che hai confermato anche questo passaggio, la procedura di registrazione al sito è stata completata, devi solo convalidarla cliccando sul link che ti è arrivato per mail all’indirizzo di posta elettronica che hai comunicato. Il link può arrivare in maniera contestuale ma può richiedere anche qualche minuto di più: nel caso in cui non dovessi ricevere nulla, controlla che la mail non sia finita erroneamente nella cartella dello spam, perché può capitare.

Quando clicchi sul link, vieni reindirizzato automaticamente al portale https://www.acquistinretepa.it, dove troverai ad accoglierti un messaggio di benvenuto: a questo punto dovrai inserire per la prima volta il nome utente che ti è stato assegnato e la password che hai scelto, con la possibilità di salvare i dati per l’accesso successivo. A questo punto sei registrato al portale e hai accesso alla tua pagina di gestione e al tuo profilo personale, da cui puoi controllare e iscriverti ai bandi attivi. Tuttavia, per poter partecipare ai bandi e mostrare i tuoi cataloghi devi ultimare la fare di registrazione facendo l’abilitazione del profilo. Se utilizzi un profilo abilitato puoi vendere alla PA ma puoi anche controllare le pendenze e gli inadempimenti di Equitalia dal tuo profilo, avendo sotto controllo la tua posizione in maniera semplice e immediata. Questo passaggio è molto semplice ma è nella fase successiva che iniziano a verificarsi gli ostacoli più complicati a cui dovrai far fronte,

Come abilitarsi al MePa

Per procedere con l’abilitazione del profilo dovrai, ovviamente, effettuare l’accesso alla tua area personale e a questo punto ti verrà richiesto in che modo vuoi operare sul portale. In quanto impresa, tu hai due possibilità: puoi operare come Rappresentante Legale oppure come Operatore Delegato. Sono due figure che non hanno la medesima forza d’azione all’interno del portale, per questo motivo è necessario definire con attenzione le competenze e, successivamente, per concludere la richiesta, convalidare e produrre anche una firma digitale, che viene creata mediante un dispositivo elettronico in vendita al prezzo di 70 € presso la Camera di Commercio.

La firma digitale viene richiesta per due volte nel processo di abilitazione al MePA ma questa non è sufficiente, da sola, per abilitare il profilo. L’impresa o il libero professionista che desidera affacciarsi nel Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione, infatti, deve dimostrare di avere la capacità di proporre un bene o un servizio. Per continuare nel processo di abilitazione, quindi, dovrai inserire nel tuo catalogo almeno un elemento, avendo cura di scegliere con attenzione quello che proponi. Infatti, il catalogo va riempito avendo cura di seguire le linee guida indicate, ossia rispettando gli attributi e le caratteristiche previste dal Capitolato tecnico che viene sempre allegato al Bando.

Ovviamente, quando effettui l’abilitazione sei tenuto a comunicare i dati specifici della tua azienda, ossia le informazioni che permettono alla Pubblica Amministrazione di rintracciarti. Devi necessariamente dare informazioni sulla sede legale, sui dati identificativi del registro delle imprese ma anche sulla tua situazione personale, dando le informazioni utili al fine della partecipazione al bando per cui si chiede l’abilitazione. Sono dati che puoi ricavare da un documento ufficiale della tua azienda, che può essere una visura camerale o un DURC ma anche il tuo consulente fiscale può aiutarti a reperirli.

Solo a questo punto si può avere una prima traccia concreta dell’abilitazione del profilo, perché tutti i dati che hai inserito fino a questo punto vengono inseriti in un documento che viene prodotto in formato .pdf e firmato mediante firma digitale. Questo è il documento che certifica la procedura di abilitazione e dev’essere scaricato nel computer, perché va inoltrato mediante posta elettronica al Consip, solo così si ha l’effettiva richiesta di abilitazione.

L’abilitazione, al contrario della registrazione, non è ovviamente consensuale, perché il Consip deve effettuare tutte le operazioni di verifica e controllo sui dati che hai comunicato, accertandosi che siano veritieri e in linea con i parametri e i requisiti richiesti. Solitamente, comunque, il Provvedimento definitivo di abilitazione arriva sull’indirizzo mail che hai indicato entro pochi giorni dal momento dell’invio della domanda, a meno di errori di compilazione o di carenza di requisiti che rendono nulla la tua richiesta. Dal momento in cui ricevi la mail di convalida, il tuo profilo e abilitato e puoi iniziare a operare.

MePa: a cosa serve l’abilitazione

Quando hai ricevuto l’abilitazione al MePA hai il pieno e totale accesso e controllo al tuo profilo. Dal momento in cui ricevi la comunicazione di abilitazione hai immediatamente la possibilità di pubblicare le tue offerte in vetrina, quindi nel tuo catalogo, visualizzando tutti gli aspetti importanti della tua area personale. L’area personale è il tuo vero e proprio centro di controllo da cui puoi gestire qualsiasi comunicazione e offerta.

Devi sapere che quando operi nel MePa puoi ricevere gli ordini diretti ma anche le richieste di offerta.

Qual è la differenza tra Ordini Diretti e Richieste di Offerta

  • Gli ordini diretti “OdA” (Ordini di Acquisto) sono le richieste di acquisto che la Pubblica Amministrazione fa direttamente dal tuo catalogo. Se trova un’offerta interessante, conclude l’acquisto e accetta in automatico le tue condizioni, senza ritenere necessario un confronto o una contrattazione con te.
  • Le richieste di offerta “RdO” sono invece delle vere e proprie gare a cui vieni invitato dalla Pubblica Amministrazione. Mettiamo il caso che ci sia un bando per la fornitura di matite presso un ufficio della Pubblica Amministrazione: l’ente è obbligato a emettere il bando per la fornitura e non si può rivolgere direttamente al privato oppure desidera valutare varie opzioni e, quindi, decide di prendere la strada del bando. Se a quell’ufficio della Pubblica Amministrazione piacciono le tue matite e vorrebbe che tu partecipassi al bando, emette un invito formale per la tua azienda a cui tu puoi scegliere o meno di partecipare.
  • I bandi possono anche essere di tipo aperto, quindi non su invito ma disponibili per chiunque volesse iscriversi e partecipare, purché in possesso dei requisiti indicati. Quasi tutte le PMI hanno esperienza di gare d’appalto condotte col metodo tradizionale ma quando si tratta di gare telematiche il meccanismo di funzionamento è ben diverso e non così immediato. Infatti, nel Mercato Elettronico della Pubblica Amministrazione, le gare si svolgono mediante processo di negoziazione telematica, ossia mediante una serie di procedimenti informatizzati telematici standardizzati che sono previsti già nella piattaforma.
    Qualsiasi risposta a un bando con meccanismo di negoziazione telematica avviene mediante firma digitale, quindi non devi preparare nessun plico da spedire, non devi perdere tempo prezioso alle poste e non devi allontanarti dalla tua postazione. Questo migliora i tempi di ricezione delle proposte ma anche la fruibilità del bando, anche se inizialmente possono verificarsi degli errori che possono compromettere la corretta iscrizione al bando. E’ per questo motivo che esistono le agenzie di supporto apposite, completamente a disposizione delle aziende per svolgere le attività necessarie all’iscrizione a una negoziazione telematica.

È importante che tu sappia che la maggior parte dei bandi presenti all’interno del MePa si svolgono proprio attraverso la modalità della negoziazione telematica. Questo richiede un piccolo impegno da parte tua per gestire al meglio tutte le notifiche che ti giungono dai bandi pubblicati quotidianamente. Se vuoi fare una ricerca mirata puoi aprire il tuo pannello di controllo alla voce “Le mie vendite”, dove puoi gestire i bandi di gara scegliendo tra quelle a invito e quelle aperte a tutti, oppure puoi controllare gli ordini diretti, se eventualmente ne hai ricevuti.

Ovviamente, la modalità più semplice di trovare un bando di assegnazione è quando questo avviene su invito: nella tua casella ricevi la notifica dell’invito inviato da uno specifico profilo della Pubblica Amministrazione, in cui sono indicate tutte le caratteristiche del bando in oggetto, i requisiti e le richieste. Nel momento in cui ricevi la notifica di invito, ovviamente, il consiglio è quello di controllare immediatamente le caratteristiche della Richiesta di Offerta (che nel MePA viene chiamata in gergo RdO): controlla bene ogni aspetto e fai le opportune valutazioni di merito, perché anche nel MePA puoi prendere parte a un solo bando alla volta. Vale la pena spendere tempo con quel bando oppure è preferibile lasciar perdere e puntare a qualcos’altro che potrebbe uscire da lì a poco? Sono valutazioni preliminari importantissime per la gestione del tuo tempo e per la tua azienda.

Gli elementi importanti che devi controllare in una RdO, oltre alla descrizione che è la prima cosa da guardare, sono:

  • chi ha pubblicato la Richiesta di Offerta, detto anche titolare del procedimento,
  • qual è il criterio per aggiudicarsi il bando,
  • quali bandi sono coinvolti e quanti lotti sono previsti,
  • il termine ultimo di scadenza,
  • l’importo totale messo a disposizione dal titolare del procedimento.

Se tutti questi elementi possono rientrare tra i tuoi interessi e trovi una certa convenienza nel bando, allora devi controllare anche:

  • la specifica dei lotti,
  • i documenti richiesti per la partecipazione alla gara,
  • i documenti di specificazione della gara,
  • le schede tecniche della gara.

Occorre tempo e pazienza per analizzare in maniera approfondita un documento di gara nella sua interezza ma se le spiegazioni non ti sembrano abbastanza chiare o credi di non aver ben capito un passaggio della documentazione, nel MePA puoi contattare in maniera rapida il titolare del procedimento per chiedere delucidazioni. Quando hai tutte le spiegazioni che ti servono e ti senti sicuro di poter prendere parte al procedimento, invii la tua domanda. A quel punto, alla scadenza del bando, viene effettuato il controllo di tutti i documenti ricevuti dai partecipanti e si fa la verifica. L’azienda che ha ottenuto l’assegnazione del bando riceve un comunicato in posta con la conferma dell’avvenuta vittoria.

Controllo sistematico delle email per scoprire le opportunità per la tua azienda

Il controllo costante e metodico delle notifiche ricevute è l’unico modo valido per trovare i bandi di interesse ma è anche molto dispendioso in termini di tempo. Se decidi di entrare a far parte del MePA devi assumere l’obbligo e prendere l’abitudine di effettuare almeno un controllo quotidiano del tuo pannello di controllo o di delegare qualcuno della tua azienda a questo compito.

Se hai deciso di entrare a far parte di questo mercato, infatti, è perché desideri entrare in contatto con la Pubblica Amministrazione ma questo non può avvenire una tantum, perché le occasioni possono verificarsi in qualsiasi momento. Se non effettui un controllo giornaliero delle tue notifiche e non ti applichi per individuare i bandi che possono essere interessanti per la tua attività, la tua presenza nel MePA non sarà rilevante al fine del miglioramento della qualità della tua impresa e il potenziale del Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione non verrà sfruttato come merita.

La presenza passiva all’interno del mercato elettronico della PA, infatti, è difficile che possa generare un traffico e, quindi, che possa incentivare gli enti pubblici a entrare in contatto con te. È importante mostrare interesse per le attività che si svolgono all’interno del MePA, tenere il catalogo aggiornato e rispondere alle richieste di offerta.

Per avere un controllo sempre efficace sui bandi che sono attualmente disponibili puoi controllare il link https://www.acquistinretepa.it/opencms/opencms/main/pa/strumenti/mercatoElettronico.jsp?orderBy=pubblicazione&sort=desc&pagina=1&__element=paginazione, che viene aggiornato in tempo reale quando vengono emessi nuovi bandi. La schermata è molto semplice e pulita: ogni bando dispone nel suo titolo della macro-categoria di appartenenza e della tipologia di lavoro che viene richiesto. Nello schema principale trovi il riassunto smart del bando, con tutte informazioni principali e solo in una seconda pagina viene dato il dettaglio in maniera esaustiva, con tutti gli elementi specifici del progetto. Sono bandi di una certa importanza la cui scadenza è fissata solitamente sul lungo termine, pertanto puoi prenderti tutto il tempo necessario per effettuare le tue valutazioni e capire se siano o meno interessanti per il tipo di impresa che guidi.

Iscrizione e Abilitazione al MePA: possiamo aiutarti noi

Come hai potuto notare, l’iscrizione al MePA non richiede grandi abilità, quel che è invece complicato è l’abilitazione, soprattutto per una questione di forma. Per questo motivo il nostro impegno è quello di supportare le PMI che vogliono avere acceso al MePA, aiutandole in tutte le fasi di iscrizione e abilitazione, compilando la documentazione necessaria a regola d’arte per non rischiare di vedere la domanda rifiutata per un vizio di forma.

È un rischio che purtroppo si corre quando non ci si affida ai professionisti del settore ma si decide di dare da sé: quando si tratta di documenti per la Pubblica Amministrazione anche solo un minimo errore, un vizio di forma teoricamente trascurabile, diventa un ostacolo concreto e insormontabile per il raggiungimento dell’obiettivo.

Se non vuoi rischiare di non ottenere l’abilitazione al tuo profilo ti suggeriamo di affidarti a noi che con competenza e attenzione lavoriamo da anni in questo settore e abbiamo compilato centinaia di abilitazioni, tutte andate a buon fine. Sì, perché oltre ad aiutarti nell’iscrizione e nell’abilitazione della domanda, ti possiamo anche fornire la consulenza per sapere se la tua azienda è idonea alla presenza nel MePA o se, invece, non hai i requisiti necessari per prendervi parte.

Forse non sai che esistono delle specifiche categorie merceologiche che sono ammesse al MePA e altre che, invece, non possono entrare. Si tratta di una scelta necessaria fatta dal Consip per fare in modo che gli uffici della Pubblica Amministrazione abbiano a disposizione solamente le proposte e i cataloghi delle aziende che effettivamente possono essere idonee al corretto funzionamento, le attività che possono corrispondere per scopo e settore a quello che viene richiesto nei bandi. Ecco perché si è resa necessaria una scrematura delle categorie, che ha inevitabilmente tagliato fuori alcune realtà che non sono in linea con le esigenze della Pubblica Amministrazione e la cui presenza nel Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione non è, quindi, utile.

Categorie ammesse all’ingresso nel MePa

A questo punto è importante indicare nello specifico quali sono le aziende o gli imprenditori che possono essere ammessi al MePA o, meglio, quali sono gli ambiti di attività in cui devono operare le aziende che richiedono l’accesso per ottenere l’abilitazione ai bandi.

Per quanto riguarda l’ambito dei servizi, possono partecipare le aziende che operano in:

  • servizi di informazione,
  • servizi postali,
  • servizi di pulizia e igiene ambientale,
  • servizi di raccolta, trasporto e trattamento dei rifiuti elettronici (RAEE),
  • facility management urbano,
  • servizi professionali in ambito urbano (ossia consulenze per la verifica della stabilità strutturale degli edifici, indagini diagnostiche ecc.),
  • servizi di valutazione per la conformità,
  • servizi sociali sul territorio (ossia assistenza domiciliare per anziani e disabili, assistenza socio-educativa per l’età infantile),
  • formazione,
  • servizi di accertamento e di riscossione dei tributi,
  • servizi di manutenzione termo-idraulica/elettrica/impianti elevatori/impianti anti-incendio,
  • servizi per la sanità,
  • eventi/marketing/comunicazione,
  • servizi di logistica,
  • servizi alla mobilità e monitoraggio,
  • servizi per le soluzioni didattiche digitali.

Ovviamente, i bandi non sono rivolti esclusivamente ai fornitori di servizi ma anche ai fornitori di beni materiali, e per quanto riguarda il MePA possono essere incluse nel Mercato elettronico della Pubblica Amministrazione le aziende e gli imprenditori professionisti che operano nei settori di:

  • fornitura macchine per ufficio/elettronica/foto ottica,
  • forniture audio/video,
  • fornitura di materiale igienico/sanitario,
  • fornitura di beni per la sanità,
  • fornitura di prodotti di cancelleria,
  • fornitura di abbigliamento e attrezzature da lavoro,
  • fornitura di attrezzi e macchinari per le attività operative,
  • fornitura di elementi per la segnaletica stradale/arredamento urbano,
  • fornitura di materiale/assistenza per la produzione di energia dalle fonti rinnovabili,
  • fornitura di carburanti/combustibili/lubrificanti,
  • forniture farmaceutiche,
  • forniture alimentari.

Solo le aziende che operano in almeno uno di questi ambiti possono ambire ad entrare a far parte del MePA. Il controllo di appartenenza viene effettuato dal Consip nel momento dell’inoltro della domanda di abilitazione. Se dichiari il falso con la speranza che il Consip non se ne accorga, non hai nessuna speranza di farne parte perché la categoria merceologica di appartenenza è uno dei primi elementi che viene controllato per le verifiche di conformità della domanda.

Indicare la giusta categoria di appartenenza è indispensabile perché ogni bando che viene pubblicato dalla Pubblica Amministrazione è classificato in base ad una specifica categoria: per te quindi è molto semplice trovare i bandi rilasciati in tutta Italia che coprono la tua classe merceologica e che, quindi, sono potenzialmente alla tua portata.

mepa consip

Vantaggi ed evoluzione del MePa

Abbiamo già parlato dei vantaggi che si hanno nell’operare in questo ambito e abbiamo visto come le possibilità di operazione all’interno di questo mercato elettronico siano molto elevate. Il fatto che le Pubbliche Amministrazioni possano rivolgersi direttamente alle aziende per fare acquisti da catalogo quando non è richiesto il ricorso burocratico al bando è di per sé un enorme privilegio, quasi impossibile senza questa vetrina. In qualità di strumento innovativo, il MePA non è statico ma, anzi, è in continua evoluzione nella sua forma e i cambiamenti al suo interno sono molto frequenti, oltre che importanti.

Una delle ultime novità è stata apportata nello scorso mese di giugno 2017, quando è stata decisa una riorganizzazione, con relativo ampliamento, delle categorie merceologiche aventi diritto. È stata una mossa necessaria, stando a quanto comunicato dal Consip, per alleggerire e semplificare ulteriormente l’accesso da parte delle aziende, che con il nuovo procedimento hanno potuto avere una migliore qualità di ricerca e di individuazione dei bandi di interesse. Si tratta di modifiche sostanziali anche ai bandi, che prevedono la comunicazione alle aziende interessate mediante notifica con sufficiente anticipo.

Quando si verificano queste procedure riorganizzative vengono attivati dei protocolli inusuali che prevedono una fase di pre-abilitazione ai nuovi bandi, una sorta di anticamera che separa i bandi emessi con il vecchio ordinamento da quelli emessi con il nuovo ordinamento. Anche in questo caso è sufficiente affidarsi a un’agenzia esperta di pratiche MePA per non correre il rischio di commettere errori di forma nella compilazione delle documentazioni e avere la certezza che tutto sia stato effettuato secondo quanto disposto dalle nuove regole.

Nel sito https://www.acquistinretepa.it trovi il bando per l’abilitazione, completo di ogni elemento per procedere secondo la normativa aggiornata, sia per la fornitura di beni che per la fornitura di servizi.

In caso di problemi o se necessiti di avere un supporto specifico da parte dell’assistenza Consip, puoi contattare il numero 895 895 0898, tariffato secondo il tuo piano di pagamento.