Il semaforo è un segnalatore luminoso posto in prossimità di un incrocio, passaggio pedonale o qualsiasi altro posto dove è necessario dover regolare il traffico per non creare ingorghi o collisioni durante la circolazione stradale degli autoveicoli.
Viene indicato dal codice della strada come segnale di prescrizione verticale, data la sua posizione rispetto al suolo. Il semaforo ha il compito appunto di prescrivere quando è consentita o meno la circolazione in un determinato senso di marcia o tratto stradale.
La norma specifica anche l’utilizzo o meglio il significato dei tre colori delle lanterne luminose del segnalatore:
- semaforo verde: via libera;
- semaforo giallo: preavviso di arresto;
- semaforo rosso: arresto in qualsiasi caso.
La durata dei vari colori del semaforo è stabilita in base alle caratteristiche del traffico e delle intersezioni controllate, l’unica eccezione è fatta per la durata del semaforo giallo. Infatti, il semaforo giallo ha delle regole ben precise, commisurate in base al limite di velocità imposto sul tratto di strada controllato:
- con limite a 50 km/h la durata del giallo deve essere almeno di 3 secondi;
- con limite a 70 km/h la durata del giallo deve essere almeno di 4 secondi;
- con limite a 80 km/h la durata del giallo deve essere almeno di 5 secondi.
In questo articolo andremo proprio ad analizzare a fondo e in modo chiaro tutto ciò che comporta il mancato rispetto delle segnalazioni del semaforo, le varie sanzioni ai sensi del Codice della Strada, l’iter sanzionatorio che ne consegue e persino le modalità di ricorso da intraprendere nel caso di passaggio con semaforo rosso.
Il semaforo rosso
Il codice della strada in merito alla segnaletica semaforica è molto chiaro e sancisce, in caso di semaforo rosso che il conducente del veicolo ha l’obbligo di fermarsi prima della linea di arresto o di STOP e di rimanervi fino a quando non si è certi del semaforo verde.
Il semaforo è quindi un importante strumento segnalatore e per questo motivo è sempre bene prenderlo sul serio e mai sottovalutare i suoi colori.
Ma a chi non è mai capitato di passare con il semaforo rosso? Molti automobilisti e motociclisti avranno sicuramente per errore o per distrazione effettuato un passaggio con semaforo rosso. Il più delle volte accade quando si è convinti che la lanterna sia ancora gialla e decidiamo di passare sul filo del rasoio, ma proprio quando stiamo per attraversare scatta il semaforo rosso facendoci così passare dalla parte del torto, oltre all’elevata possibilità di diventare vittima di un terribile incidente stradale.
Il semaforo e il Codice della Strada
E’ sempre bene quindi fare sempre attenzione in prossimità di un’intersezione regolata da impianto semaforico luminoso e di calcolare bene se c’è realmente la possibilità di passare con il semaforo giallo oppure se è meglio fermarsi all’istante. A tal proposito il Codice della Strada recita: “durante il periodo di accensione della luce gialla, i veicoli non possono oltrepassare gli stessi punti stabiliti per l’arresto, a meno che vi si trovino così prossimi, al momento della luce gialla che non possano più arrestarsi in condizioni di sufficiente sicurezza; in tal caso essi devono sgombrare sollecitamente l’area di intersezione con opportuna prudenza“.
Quindi per evitare di incorrere in qualsiasi tipo di problema è sempre meglio arrestarsi non appena scorgiamo un semaforo giallo.
Negli ultimi anni, i semafori, soprattutto quelli impiantati in zone molto trafficate, sono sempre più spesso equipaggiati da sofisticati sistemi di controllo del passaggio con semaforo rosso, i quali documentano automaticamente ogni infrazione al Codice della Strada in relazione al passaggio con il rosso.
I semafori sono molto precisi e “pignoli” oggi, infatti basta anche fermarsi leggermente dopo la linea di arresto per essere già in infrazione.
E’ sempre poi difficile poter far ricorso ad una sanzione per semaforo rosso e le procedure, come vedremo più avanti, sono parecchio lunghe e complicate. Pertanto, per evitare qualsiasi problema con il Codice della Strada è sempre meglio arrestarsi in modo da non superare la linea di arresto.
Il semaforo va considerato come un vero e proprio vigile con il quale non è possibile trattare, e va sempre rispettato soprattutto per motivi di sicurezza.
Bisogna poi prestare particolare attenzione ad alcuni tipi di semafori posti in incroci importanti, con diverse corsie, perché è possibile trovare accanto ad un semaforo rosso acceso un semaforo verde, che significa il passaggio esclusivo di veicoli che svoltano (a destra o sinistra), da non confondere con il nostro che ci obbliga invece a rimanere fermi.
Oppure quando ci troviamo in un incrocio a più corsie, bisogna stare attenti ed attendere il proprio semaforo verde (specificato con freccia direzionale), e non partire quando il semaforo verde centrale si accende.
Possono sembrare delle raccomandazioni poco importanti ma sono molte le multe per semaforo rosso registrate nei vari comuni a causa di queste piccole distrazioni, e possono costare caro, non solo a livello economico ma anche relativamente ai punti patente.
Come sappiamo i neopatentati devono mostrare il doppio dell’impegno alla guida perché un loro errore potrebbe risultare doppiamente punibile, dunque come consigliano tutte le autoscuole, quando si vede un semaforo giallo è bene frenare e prepararsi all’arresto.
Countdown semaforico
Esistono poi particolari semafori col timer collocati in modo provvisorio in corrispondenza di cantieri stradali.
Per quanto riguarda i semafori a timer, una volta scaduto il tempo di attesa è sempre bene attendere la luce verde prima di ripartire, e in caso di countdown per il semaforo rosso arrestare il veicolo quando il conto alla rovescia è sotto i 3 secondi di tempo.
Il semaforo: posizionamento provvisorio
Mentre per quanto riguarda i semafori provvisori posti nei pressi di cantieri è bene dare precedenza a chi ha la luce verde e aspettare il proprio turno, quando la luce verde si accende è sempre meglio controllare che la strada sia sgombra e che tutti i veicoli provenienti dalla direzione opposta abbiano attraversato il tratto di strada a senso unico, per non creare situazioni di pericolo o in ogni caso di disagio.
L’unico momento in cui è possibile passare con un semaforo rosso è quando il vigile urbano o altro agente di polizia stradale, in caso di incidenti o traffico intenso, con la paletta in mano vi fa segno di passare nonostante la luce del semaforo sia rossa.
Alcuni semafori poi ad una certa ora si disattivano autonomamente. E’ facile capire perché il colore del semaforo continua a lampeggiare sul colore giallo. In questo caso vige la regola della precedenza, quindi muovetevi con cautela durante l’attraversamento dell’incrocio con semaforo giallo, e solo se l’incrocio è completamente sgombro potete liberarlo velocemente.
Multa semaforo rosso
Parlando invece di sanzioni o multe per il passaggio con semaforo rosso è bene prima capire meglio come funzionano i sistemi di documentazione fotografica delle infrazioni posizionati in prossimità dell’incrocio semaforizzato e ancor di più nello specifico quali sono gli importi previsti dal Codice della Strada.
Prima però di iniziare ecco un breve riassunto che riguarda in generale le sanzioni derivate dal passaggio con semaforo rosso:
La violazione per quanto riguarda il passaggio col rosso è considerata un’infrazione grave e prevede sanzioni di questo tipo:
- € 163 se avvenuta nella fascia oraria compresa tra le ore 7 e le 22;
- € 200 se avvenuta nella fascia oraria compresa tra le ore 22 e le 7;
- decurtazione di 6 punti sulla patente di guida, i quali possono diventare ben 10 nel caso si è neopatentati.
I sistemi di rilevazione elettronica delle infrazioni al semaforo rosso sono chiamate comunemente ma impropriamente Photored.
Il “Photored” è stato ideato per garantire il controllo del traffico con sicurezza in corrispondenza di un incrocio semaforizzato. Per legge il Photored deve documentare il passaggio con semaforo rosso almeno con due fotogrammi. In caso contrario la multa al semaforo rosso non è valida.
La sanzione al semaforo rosso
Il passaggio con il semaforo rosso è sanzionato secondo l’art. 146 comma 3 del codice della strada.
Ovviamente i sistemi elettronici di controllo devono essere approvati e omologati dal ministero dei trasporti e delle infrastrutture.
Il numero dei dispositivi di controllo del passaggio col rosso è in continuo aumento in molte città italiane e la presenza degli stessi deve essere segnalata chiaramente ai conducenti dei veicoli.
Una volta elevata l’infrazione dell’automobilista, il comune di competenza emette una notifica a carico del proprietario del veicolo, in base alla quale egli sarà tenuto al pagamento della somma prevista, qualora decida comunque di non ricorrere tramite il Giudice di Pace o la Prefettura.
La multa al semaforo rosso, come del resto tutte le altre, viene poi spedita a carico del destinatario per raccomandata A.R. entro e non oltre 90 giorni dall’avvenuta infrazione.
Ai sensi del C.d.S. le infrazioni semaforiche possono essere due:
- la prima si riferisce al caso del superamento della linea di arresto (articolo 146 comma 2) da € 41 + spese oltre la sottrazione di due punti della patente (quattro se si è neopatentati);
- la seconda invece è riferita al passaggio con semaforo rosso oltre la linea di arresto e oltre il centro dell’incrocio (articolo 146 comma 3) da € 163 + spese oltre la sottrazione di sei punti sulla patente (dieci se si è neopatentati).
Le multe possono essere ridotte o scontate del 30% se vengono pagate entro cinque giorni dalla ricezione della notifica.
E’ possibile quindi pagare le multe presso qualsiasi ufficio postale, in alcuni casi, esiste la possibilità di poter pagare le sanzioni online, inserendo i propri dati e il numero di multa di riferimento.
In caso di mancato pagamento, le conseguenze si possono sicuramente aggravare. Infatti, in base a quanto previsto dal codice della strada, l’importo della sanzione diventa la metà del massimo importo edittale con l’aggiunta degli interessi per ogni semestre maturato oltre agli aggi riconosciuti alle società di riscossione che recuperano la somma dovuta.
Tutti questi riferimenti sono comunque obbligatoriamente indicati sul verbale di accertamento notificato al destinatario della sanzione.
Insomma è bene prestare attenzione e in caso di semaforo giallo è sempre meglio fermarsi subito per non imbattersi in tutti questi problemi.
Ricorso multa semaforo rosso
Abbiamo appena descritto quelle che sono le sanzioni possibili derivate dal passaggio con semaforo rosso, ma molte volte le multe possono risultare poco chiare, o altre volte non corrette. E’ dunque possibile fare ricorso?
La risposta essenzialmente è si, ma è molto difficile riuscire ad annullare una multa, vediamo perché.
Il problema del ricorso è che lo si sta facendo contro un dispositivo elettronico ideato appositamente per controllare tale situazione e garantire la documentazione del passaggio col rosso con due foto, inconfutabili e dunque molto difficili da contestare.
Esistono però alcuni casi in cui la multa è effettivamente facile da ricorrere.
I casi in questione sono i seguenti:
- nel caso in cui la multa non risulti accompagnata da due fotografie;
- nel caso in cui ci sia un elevato numero di segnalazioni di malfunzionamento del dispositivo;
- nel caso in cui nella foto non sia presente il semaforo rosso;
- nel caso in cui la multa arrivi dopo novanta giorni dall’infrazione, quindi ormai in prescrizione;
- nel caso in cui si sia passati con semaforo rosso ma su richiesta di un ausiliare del traffico (vigili, polizia, carabinieri).
I casi di annullamento quindi sono davvero pochi e improbabili, mentre per quanto riguarda l’iter da percorrere, bisogna sapere come muoversi e quali sono le azioni da svolgere.
Il ricorso è possibile nelle due seguenti modalità:
- ricorso tramite Giudice di Pace, che deve avvenire entro 30 giorni dalla notifica della contravvenzione;
- ricorso tramite Prefetto, che deve essere inoltrato entro 60 giorni della notifica della multa.
La prima cosa che si deve fare quando si riceve una notifica di sanzione per violazione di passaggio con semaforo rosso, è richiedere all’organo accertatore di competenza la visione della foto o dell’eventuale video con cui si documenta l’infrazione stessa.
Negli ultimi anni con l’avvento di internet i comuni e gli enti che si occupano dell’iter sanzionatorio si sono dotati di un sito web dove è possibile visionare la foto o il video oggetto della sanzione comodamente da casa.
Una volta davanti alla foto o al video è bene tenere presente tre cose:
- verificare com’è avvenuta l’infrazione: infatti se abbiamo superato il semaforo rosso, perché in coda e in seguito del blocco del traffico, quasi sicuramente ci saranno altissime possibilità di vederci annullare la multa;
- verificare la violazione della privacy: infatti nel caso in cui appaiano nelle immagini veicoli provenienti in senso di marcia opposto i cui volti sono riconoscibili, ci sono ottime possibilità che la sanzione venga annullata;
- verificare il funzionamento corretto del semaforo: infatti se il semaforo in questione ha più di un lampeggiante rosso, e uno di questi non dovesse essere funzionante è possibile fare ricorso in appello e ci sono buone possibilità che il ricorso vada a buon fine
E’ quindi possibile inviare ad entrambe le autorità preposte (sia al giudice di pace, che al prefetto), il ricorso da noi elaborato.
L’iter per quanto riguarda il ricorso, come abbiamo appena potuto constatare, è dunque abbastanza complesso e le tempistiche sono il più delle volte molto lunghe.
Bisogna poi anche tenere conto dei costi che un ricorso comporta, infatti il Giudice di Pace ha una tariffa non indifferente e che il più delle volte può superare quella che è poi il costo reale della multa. E’ bene quindi sempre vedere se ci sono questi presupposti prima di affrontare un eventuale ricorso.
In ogni caso è sempre bene richiedere informazioni, prima di intraprendere la strada del ricorso ad una multa per semaforo rosso, ad un esperto legale del settore, che sappia come muoversi e capire se ci sono i requisiti necessari per ricorrere.
Esistono anche numerosi siti web che offrono online servizi di consulenza in questo ambito, i quali potrebbero aiutarvi nel capire meglio le dinamiche e i presupposti necessari per un ricorso.
Naturalmente, nella speranza che nessuno si debba mai trovare in questa spiacevole situazione, ringrazio per il tempo che ci avete dedicato e mi raccomando non passate mai con il semaforo rosso!